domenica 23 giugno 2013

Il "Disco d'Oro" di "Ciao Amici" (11 aprile a Milano - 4 ore di entusiasmo)

 (Fausto Leali, Livio Macchia, Paolo De Ceglie)
Sono le 15,24 quando Mike Bongiorno, immerso in un boato di applausi, sale sul ring-palco. [...] Alza le braccia e in questo gesto si gira intorno per farsi vedere dai quattro quarti di pubblico disposto intorno a lui. "Ciao, amici - dice nel microfono a mano - e allegria!" [...]
Tanto per scaldare l'ambiente (come se ce ne fosse bisogno) Mike annuncia Augusto Righetti e il suo complesso. Il twist, amplificato dal gigantesco impianto stereofonico, dilaga per i quattro angoli dell'arena. È come togliere il freno a un meccanismo finora bloccato: qualcuno comincia a battere le mani e tutti dietro, qualcuno si leva in piedi sulla sua porzione di gradino e comincia ad accompagnare la musica col movimento in sincrono di tutto il corpo e molti gli vanno a ruota. [...]
Virginio e Giuseppe, gemelli 17enni, lanciati da Betty Curtis, salgono sul ring. Sono pettinati come i Beatles e indossano ciascuno una giacca rosso fiamma e cravatta stretta e nera. Chitarre e corpi si mettono a fremere, l'ambiente è ora più che caldo. La folla giovane partecipa sempre più.

(i gemelli)
 
A questo punto, primo ospite d'onore, l'americano di turno, dice Mike, l'americano che ha un viso da quindicenne ed una voce dolce, carezzevole, fatta per far sognare la metà di noi, le nostre ragazze che, tutte, sembra incredibile, se lo mangiano con gli occhi: il ventenne Bobby Vee.
[...]
Monica Sandri [...] Loredana [...] Fabrizio Ferretti [...] Giorgio Radice [...]
Fausto Leali e il suo complesso hanno preso posto sul ring-palco quando, in un urlo impressionante, i settemila balzano in piedi come un sol uomo: "Adriano! C'è Adriano!", si grida, si urla, sembra incredibile. Adriano, infatti, proprio lui, emerge sul palco nell'indimenticabile, commovente clamore, in un'autentica atmosfera insurrezionale, di giubilo collettivo, nell'assordante salva di fischi d'affetto, di mani fra di esse percosse fino al dolore fisico, di grida inintelligibili eppure di chiaro significato. [...]
Le canzoni di Adriano hanno il potere di fermare il gigantesco brusio che nessun altro divo ha potuto fermare nè, in seguito, fermerà. Si ottiene quasi il silenzio dall'immenso pubblico di amici che in lui vedono un fratello ideale da amare e un capo da rispettare.
[...]

(Ricky Gianco, Bobby Vee, Piero Focaccia)

Segue Leopoldo [...]. Poi è la volta di Raoul Pisani [...]
L'arrivo di Vasso Ovale fa migliorare rapidamente la situazione che minacciava di degenerare un poco. Vasso è un amico e tutti si alzano in piedi per ascoltare le sue tre canzoni. Mara Pacini [...] Beppe Cardile [...] Poi arriva Gino Paoli, autore della canzone più popolare del 1963, Sapore di sale. [...] Un nuovo cantante, Romolo, poi Gianni Morandi piace sempre, in qualsiasi momento [...]
Gli entusiasmi diventano più che frenetici con l'arrivo di Piero Focaccia in giacca rossa. Canta e sembra percosso da scariche ad alta tensione.
[...]
Paola Penni [...]. Dopo Alina [...] finalmente un'altra grande amica: Francoise Hardy. Altissima, magra, il bel viso un pò tirato, forse nervosa, la bionda ninfa della canzone francese riceve un applauso immenso. Canta in un tribudio sempre crescente. [...]
Alle 18,30 ritorna Fausto Leali e il suo complesso. Applausi a gogò, anche se ormai lo spettacolo è arrivato alle soglie delle quattro ore. Michele e Ricky Gianco, classificati a pari merito "nuovi cantanti più popolari del 1963", [...] Rodolfo Grieco, Nicola di Bari precedono Remo Germani e il suo complesso, al quale è stato affidato il compito di chiudere questo spettacolo-monstre. [...]
 
 
 

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