sabato 19 maggio 2012

ARC - La scuderia dell'imprevisto

La RCA lancia una nuova etichetta discografica particolarmente dedicata al pubblico dei giovani.
Si chiama "ARC" e raccoglie un imponente cast artistico deciso ad offrire quanto di più vivo ed interessante possa essere scoperto - oggi come domani - nel campo della canzone




L'estate scorsa "intrappolato" da un ingorgo stradale a Perugia, Franco Migliacci venne a collisione con una "seicento" che stava accanto alla sua "sprint-speciale".    Solita discussione tra lo strombazzare dei clacson, scambi di invettive, quindi di generalità, ed appuntamento in tribunale.   Il celebre paroliere si mise alla ricerca di un avvocato e, due giorni dopo, dietro consiglio di un amico, capitò nello studio di un giovanissimo professionista perugino: un certo avvocato Giancarlo Guardabassi, non ancora patrocinante in Cassazione.
Fu così che Migliacci, scoprì un nuovo cantante.   L'avvocato Guardabassi, infatti, aveva sempre avuto il "pallino" della musica leggera: fin da quando faceva il liceo, sognava di diventare un divo del microfono, ma a causa delle delusioni ricevute dai vari concorsi per dilettanti ai quali aveva partecipato, si era deciso alla fine a ripiegare sulla carriera forense.
Quasi contemporaneamente, Nanni Ricordi si imbatteva a Genova (dopo il "boom" di Michele, la Città della Lanterna è diventata il "terreno di caccia" preferito del talent-scout milanese) in un giovanotto che si stava "facendo le ossa" nei night della riviera: Oscar Prudente.   Mentre a Bologna, Gianni Morandi faceva conoscenza con Ivana Borgia, una sua giovanissima concittatina di origine leccese, che faceva la commessa in un negozio di dischi, e che possedeva un non comune talento musicale.
Poche settimane più tardi, Teddy Reno tirava le reti del suo annuale "reclutamento", la Festa degli Sconosciuti di Ariccia, dalla quale è uscita nel 1961 nientemeno Rita Pavone.   Il "cantante confidenziale" aveva scoperto questa volta un biondino di Verona, Dino Zambelli, che nella serata del suo trionfo era riuscito a mandare in delirio i diecimila spettatori accorsi da tutte le parti d'Italia per assistere alla fase conclusiva del concorso.   E - sempre a Roma - Carlo Rossi, il paroliere di numerosi successi musicali - decideva di prendere sotto la sua "protezione" il giovane Roby Ferrante, che fino a quel momento si era dedicato esclusivamente all'attività di compositore (ha scritto tra l'altro. "Alla mia eta".
Da questo mosaico, ha preso piano piano foma la nuova "scuderia" che incide oggi per l'etichetta  "ARC": una scuderia dalla struttura modernissima, espressamente studiata per venire incontro con la massima tempestività, ai gusti del pubblico ed in particolare a quello dei giovani.   Tutto è possibile in seno a questa equipe discografica: l'insolito, l'intentato, lo stupefacente saranno all'ordine del giorno.   Come è riuscita a trasformare in cantante un serio e promettente avvocato, così la "ARC" potrà domani fare di un giornalista un paroliere di successo; di uno scrittore di "gialli", un talent-scout d'eccezione; di un regista, un esperto pubblicitario.   La "scuderia dell'imprevisto" (così l'equipe dell' "ARC" è stata ribattezzata dalla stampa specializzata) affonderà le sue radici dovunque si possano scovare idee nuove, sulle quali costruire un disco di successo.

("gli amici del disco" - marzo 1964)

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